La Cryo Save ha per anni navigato in cattive acque perdendo costantemente quote di mercato.
E questo, fino al punto di non riuscire più a far fronte ai pagamenti dei propri fornitori e dei suoi dipendenti dando così vita a procedure fallimentari.
Sulle eventuali responsabilità derivanti da eventuali “reati societari” non è nostro compito entrare nel merito e segnaliamo che su questi aspetti sono sicuramente al lavoro i tribunali svizzeri e anche quelli italiani (per il fallimento della Cryo Save Italia srl).
Procedure fallimentari che comunque sia, difficilmente porteranno alla soddisfazione dei numerosi creditori lasciati sul terreno dalla Cryo Save.
Il fallimento della Cryo Save svizzera conta oltre 19 pagine di creditori iscritti per un importo di svariati milioni di euro.
In questi mesi si è sentito di tutto. Dalle class action (contro concretamente chi e cosa non si è ancora capito) alle insinuazioni in tali fallimenti (per quale credito non si è capito).
Tutte azioni che non sono mai riuscite a soffisfare la domanda principale: “per ottenere cosa?”.
Il nostro problema non è strettamente connesso ad un credito da riscuotere ma di tutela delle cellule dei nostri figli.
La Cryo Save – oltre ai macchinari di laboratorio (tutti rimasti in loco?) – aveva in custodia anche e soprattutto le cellule di oltre 330.000 bambini. E queste cellule per poter sopravvivere necessitano di : un laboratorio, Azoto liquido, corrente elettrica, personale di vigilanza, personale tecnico.
Un patrimonio genetico senza precedenti e che doveva (e deve) essere necessariamente tutelato e ritrovato.
Questo è quello che ha mosso noi genitori poichè quelle cellule contengono il patrimonio genetico nostro e dei nostri figli.
E così, innnazi all’apparente disinteresse delle istituzioni, come genitori, abbiamo preso in mano il destino di quelle cellule ed abbiamo deciso di percorrere una strada al fine di riuscire a ridare – ad ogni genitore – il diritto di decidere e di scegliere
Abbiamo studiado ogni norma di diritto italiano, svizzero, europeo ed internazione, ogni procedura, ogni documento e con la forza del buonsenso, della logica e dell’analisi, dell’organizzazione abbiamo messo in rete le singole capacità di tutti coloro che hanno saputo (e voluto) collaborare attivamente.
Siamo riusciti a fare quello che nessun’altro ha voluto fare: Abbiamo ricercato la verità per rimettere i genitori al centro delle decisioni che riguardano i loro figli.
Nessuno deve permettersi di decidere per noi, nessuno, al fi fuori di noi, deve permettersi di decidere per i nostri figli.