02/04/2020 – Come già comunicato in precedenza la bozza del contratto è stata modificata inserendo importanti variazioni, precisazioni e maggiori garanzie in relazione al ruolo di noi genitori. Frutto di un lungo lavoro e ripetuti confronti con la nostra controparte.
Come riferito (E come concordato ad Arese) si è in attesa dell’avvio dei test al fine di poter avere ulteriori e definitivi elementi per escludere che il default di Cryo Save abbia impattato sulla qualità dei campioni e la loro conservazione.
E questo considerato che, razionalmente, al fine di decidere se proseguire nella conservazione i genitori, non solo italiani, desiderano chiarire tutti i dubbi in merito agli effetti del defalult di Cryo Save sulla conservazione dei campioni.
Non per noiose questioni giuridiche, ma per questioni strettamente connesse ad un banale principio logico: se non ho i soldi per pagare i fornitori , questi potrebbero non fornirmi il materiale e quanto necessario per mantenere la temperatura in grado di garantire il processo di Crio conservazione. Noi, prima di confermare la volontà di conservare per il futuro, vogliamo poter escludere questo pericolo.
Dopo aver modificato la bozza di contratto, ora è arrivato il momento di accertare la bontà della conservazione e la corrispondenza biologica seguendo quel razionale percorso iniziato ad Arese con i genitori e condiviso con la società Polacca.
Tramite i test, quell’importante percorso iniziato a settembre potrà considerarsi concluso e tutti i genitori (anche quelli che non hanno tracciato e seguito questa strada) potranno avere quella necessaria serenità per poter decidere, in piena libertà e consapevolezza, il futuro delle cellule dei loro figli.
Pertanto, come già riferito, oggi siamo e restiamo in attesa di proseguire nei test per ultimare quel razionale percorso iniziato il 10 novembre in Arese che permetterà a noi genitori di tornare ad essere i protagonisti del futuro delle cellule dei nostri figli ed a ricostruire quella fiducia nel settore della crioconservazione messo a dura prova da quanto abbiamo vissuto in questi mesi.
Una volta eseguiti i test e confermato che il materiale biologico è stato conservato nel corso degli anni in modo corretto, potremo decidere di proseguire la conservazione con la speranza di non dover mai più occuparci di quel materiale.